Ispirata alla “Struttura al neon” di Lucio Fontana per la IX Triennale di Milano, Squiggle è un esoscheletro tubolare sospeso a soffitto che nasconde una striscia LED lunga fino a 6 metri. Una sequenza di forature a forma di esagono irregolare alleggerisce la struttura metallica che genera figure geometriche molto differenti fra di loro: linee curve spezzate, l’infinito, anelli concentrici di varie dimensioni.
Dalla suggestiva fusione di vetro e ottone nasce Alma, una collezione di lampade dal design contemporaneo dove il corpo luminoso sferico è sospeso come su un trapezio, un tocco di surreale ironia in un gioco di geometrie ed equilibrio. Il segno di luce dato dalla fonte luminosa a LED dimmerabile è intenso: il risultato è un oggetto iconico con un’aura immateriale.
Le lampade della collezione Cascina sono caratterizzate dal disegno rigoroso e da un aspetto materico che le fa spiccare in qualsiasi ambiente. I lampadari, in particolare, sono molto scenografici. La collezione si compone di lampade a sospensione, lampadari e applique in ottone anticato.
Tee è un esercizio progettuale di ricerca tra rigore geometrico ed eleganza, contrassegnato esteticamente dalla linea curva. Sfere luminose animate da linee che richiamano la natura ondulatoria della luce e raccordate su steli curvati a foggia organica, ricordano la delicatezza del fiore di calla.
La suggestiva struttura tridimensionale avvolgente e aperta, richiama il disegno naturale di un trifoglio. Quasi una scultura dalle dimensioni importanti, ma dalla leggerezza estrema. La sorgente luminosa, inserita nel punto d’incontro fra i tre grandi petali, riflette la luce sulle superfici interne in un gioco di rimandi.
La forma del modulo luminoso è quella della Typha Latifolia, nome botanico della bellissima pianta acquatica a forma di spiga. Ogni gambo in ottone naturale sboccia in una luce a LED racchiusa da un vetro tubolare. A seconda dell’effetto che si vuole ottenere e dello spazio da decorare è possibile scegliere tra sospensioni a una, tre o sei luci, applique o piantana a terra.
Honicé si ispira alla bellezza e maestosità di una delle pietre più antiche del mondo: l’onice. Secondo la leggenda l’onice sarebbe stata creata quando Cupido tagliò le unghie a Venere. Poichè le parti di una creatura divina non sono mortali, le divinità le trasformarono in una gemma, l’Onice. C’é della magia in lei, una pelle sottile, trasparente pur se di pietra. Honicé rende luminosa e leggera la solidità del marmo.
Nami, che in giapponese significa “onda”, crea un continuo e suggestivo rifrangersi di luce. Il diffusore, caratterizzato da eleganti scanalature, si apre inaspettatamente ai lati amplificando i riflessi luminosi. La linea grafica della struttura fa da contrappunto visivo alle superfici in vetro, in una nuova armonia tra solidità e leggerezza.
Una superficie scultorea che sembra creata dall’aria che scorre genera una geometria complessa ma con un movimento naturale e riflette nell’ambiente la luce emessa dagli elementi sospesi.
Ameluna combina bellezza e intelligenza attraverso una forma totalmente trasparente che si fonde con una luce dinamica per creare infiniti scenari. È un’interazione tra forme pure e un sensuale volume asimmetrico che crea una tensione dinamica ed altamente emotiva. Ameluna rivela una rivoluzionaria optoelettronica integrata nel corpo trasparente.
Reporter è una collezione di lampade da interno dall’estetica decisa. Commistione di suggestioni classiche e riferimenti industrial, questi oggetti luminosi sono capaci di caratterizzare gli ambienti e di creare disegni di luce personalizzabili. Il fascio di luce può infatti essere indirizzato in base alle proprie esigenze grazie allo snodo della montatura e delle singole teste.
Ispirata alla “Struttura al neon” di Lucio Fontana per la IX Triennale di Milano, Squiggle è un esoscheletro tubolare sospeso a soffitto che nasconde una striscia LED lunga fino a 6 metri. Una sequenza di forature a forma di esagono irregolare alleggerisce la struttura metallica che genera figure geometriche molto differenti fra di loro: linee curve spezzate, l’infinito, anelli concentrici di varie dimensioni.
Una lampada che consiste in una serie di grandi ciotoli fluttuanti sotto un disco di alluminio semplice e moderno. A loro volta, i ciotoli si riflettono l’un l’altro, facendo rimbalzare la luce tra le loro lisce superfici biomorfiche. Durante il giorno l’oggetto è una scultura che riflette le dinamiche della luce naturale e il movimento delle persone attorno a sé.
Generata dalla ripetizione di un modulo elementare, Scopas materializza una sfera incompleta, in sospeso. Dall’aspetto sempre mutevole a seconda del punto di vista, si allontana radicalmente dal registro delle forme pure e perfino monotone associato solitamente a questo tipo di lampada. Come la Stella Nera dell’Impero, congelati nello spazio, il suo aspetto incompiuto è all’opposto della sua efficienza tecnica.
Lampade a sospensione: l’illuminazione estetica che decora
Un lampadario non passa mai inosservato. Oltre a illuminare l’intera stanza, le lampade a sospensione ne definiscono il carattere, lo stile e il design. Che sia in soggiorno, in camera da letto o in cucina, i lampadari attraggono sempre l’attenzione degli ospiti. Meglio se in positivo ovviamente! Grazie alla loro versatilità e alle forme sempre nuove e diverse, ben si adattano a tutti gli ambienti, creando la giusta atmosfera.
L’importanza delle lampade a sospensione
Illuminare la propria abitazione è molto importante. Non è infatti sufficiente la luce del sole che entra dalle finestre, ma occorre pensare e predisporre nel migliore dei modi anche la luce artificiale. I lampadari sono il mezzo migliore per diffondere la luce in tutto l’ambiente casalingo, ma essi fungono anche da complemento d’arredo estetico. Per questo motivo, i designer di tutto il mondo non si fermano mai e continuano a proporre modelli su modelli. Il concetto di stile in una casa, bella e originale, comprende anche lo studio accurato dei punti luce e del loro aspetto. Una lampada a sospensione non è semplicemente una fonte luminosa, ma anche una decorazione esterna. Per questo motivo il lampadario dovrebbe essere scelto con cura e posizionato alla giusta altezza per dare un reale valore aggiunto all’ambiente. La regola base valida per tutte le lampade a sospensione prevede che la luce diretta del lampadario non dia alcun fastidio. La distanza ottimale tra il piano del tavolo e il corpo della lampada dovrebbe essere compreso tra i 50 cm e i 70 cm. In tutti gli altri casi, vige la regole dei 200 cm da terra.
Scegliere i lampadari ideali per la casa
L’aspetto esteriore di una lampada a sospensione conta moltissimo. Ancor di più se l’ambiente in cui viene posizionata è caratterizzato da uno stile ben definito e curato nei dettagli. Il lampadario ha il potere di rendere unica la stanza in cui è installato ricoprendo il ruolo di protagonista. I modelli di lampade a sospensione sono innumerevoli, di varie e diverse dimensioni, con stili moderni, classici, contemporanei, eccentrici. I grandi designer sono puntigliosi sotto questo aspetto e regalano forme stravaganti o classiche, ma pur sempre curate in tutti i minimi dettagli.
Il ruolo della lampada a sospensione
Se un tempo il lampadario aveva la mera funzione di illuminare la stanza in cui era posizionato, oggi anche a luce spenta deve stupire, meravigliare, essere un tutt’uno con l’arredamento della camera. Le lampade a sospensione possono essere protagoniste assolute della stanza o utilizzate in combinazione con altre fonti luminose, quali per esempio piantane o plafoniere. Sopra un tavolo lungo o in un corridoio è anche possibile affiancare più lampadari. Per capire di quanta luca ha bisogno una camera occorre rispettare la regola secondo cui non devono essere presenti zone d’ombra.
La tipologia di luce, diretta o indiretta, calda, naturale o fredda, dipende molto dallo stile dell’ambiente e dai gusti personali. La tecnologia LED è comunque il giusto compromesso tra lo stile e la ricercatezza, e il risparmio energetico.