Kushi 16 lampada da tavolo diffusore in vetro opale incamiciato e soffiato 25W G9

Il primo simbolo di oggetto timeless del design, tutt’oggi best seller ed icona intramontabile, Fontana rappresenta l’abat-jour per eccellenza. Lampada da tavolo a luce diffusa con doppia accensione non dimmerabile. La doppia accensione consente di illuminare separatamente il diffusore e la base. Montatura in metallo verniciato. Diffusore e base in vetro soffiato satinato. Cavo di alimentazione, interruttore e spina neri. Spina europea due poli.

Il primo simbolo di oggetto timeless del design, tutt’oggi best seller ed icona intramontabile, Fontana rappresenta l’abat-jour per eccellenza. Lampada da tavolo a luce indiretta dimmerabile. Montatura in metallo verniciato. Diffusore e base in ottone satinato. Cavo di alimentazione, dimmer e spina neri. Spina europea due poli.

Un archetipo paralume in equilibrio su uno stelo inclinato crea una bilanciata ed elegante composizione geometrica che stupisce pur nella sua semplicità.

Semplice ed elegante nel suo aspetto tradizionale sorprende svelando il movimento del diffusore. Questo può essere inclinato per orientare la luce per la lettura.

Il primo simbolo di oggetto timeless del design, tutt’oggi best seller ed icona intramontabile, Fontana rappresenta l’abat-jour per eccellenza. Lampada da tavolo a luce diffusa/indiretta con tripla accensione non dimmerabile. La tripla accensione consente di illuminare separatamente la base, la parte superiore e inferiore del diffusore. Montatura in metallo verniciato. Diffusore e base in vetro soffiato satinato. Cavo di alimentazione, interruttore e spina neri. Spina europea due poli.

Bouquet abbina classicità, eleganza e originalità a utilizzi poliedrici. Protagonista sul tavolino da notte o nell’angolo di uno spazio giorno, Bouquet dona una luce soffusa adatta alla lettura ed al relax. Una scultura luminosa che una volta accesa mette in risalto i delicati giochi di chiaroscuro creati dalla “pieghe” del diffusore. Il design dell’abatjourina (2006) è firmato da Luta Bettonica e Mario Melocchi, un omaggio al progetto originario di Franco Bettonica che nel 1965 si ispirò ad un origami per dar vita a un vaso in ceramica dalla forma eccentrica.