Frame W1 lampada da parete struttura in alluminio estruso Led 16W 3000K

Lampade per interni, in versione on-off, emette luce indiretta e riflessa, caratterizzate dalla gradinatura e dalla sinuosità della forma.

Lampada da parete caratterizzata da una struttura in alluminio pressofuso. La forma, leggera ed essenziale come un anello, permette un flusso luminoso che si sviluppa sia verso l’alto che verso il basso.

La sinuosa e leggera geometria a nastro del corpo nasconde la sorgente e riflette la luce emessa principalmente verso l’alto anche verso il basso aprendo l’emissione nell’ambiente.

La sua superficie si anima attraverso i raggi di luce che fuoriescono dai tagli posti sul fronte della sua struttura. Tanti piccoli fori realizzati attraverso la piega della lamiera lasciano fuoriuscire la luce e la riflettono sulle alette così create, rendendo la percezione variabile a seconda del punto di vista.

In Gravitino 541 la sfera che ospita la sorgente LED è collegata alla base tramite un magnete. L’attacco magnetico permette una totale libertà di movimento della sorgente luminosa, che può scorrere in qualsiasi direzione e ruotare di 360°. La sorgente luminosa è arretrata per un miglior comfort visivo.

Sottile, l’applique da parete e soffitto che illumina la casa con stile. Con soli 8mm di spessore e un corpo in alluminio fresato, Sottile è la soluzione perfetta per chi cerca un design minimal senza rinunciare alla qualità della luce. L’ottica progettata garantisce performance luminose efficienti grazie a una distribuzione indiretta e asimmetrica della luce, creando un’atmosfera calda e accogliente. Con 6 raffinate colorazioni a disposizione, Sottile aggiunge un tocco di classe ad ogni ambiente. È disponibile in due diverse dimensioni per soddisfare tutte le esigenze di spazio.

Lampada da parete caratterizzata da una struttura in alluminio pressofuso. La forma, leggera ed essenziale come un anello, permette un flusso luminoso che si sviluppa sia verso l’alto che verso il basso.

La forma di queste lampade ricorda i vecchi portacandela con manico, comunemente chiamati in italiano “bugia”, nome semplificato della città africana Bidgiaya che forniva la maggior parte della cera usata per fabbricare le candele! Questo aneddoto oggi accompagna anche la “moderna” Bugia: lampada da tavolo oppure da parete a singola o doppia luce, tanto semplice quanto geniale.