Tra scienza e arte, un oggetto luminoso dal design organico e sinuoso. Versione immaginifica dell’atomo, per una lampada a sospensione che diventa ancora più suggestiva in sequenze ripetute perfette per grandi spazi.
Atomium ha una forma organica ed estroversa ispirata all’immaginario fantascientifico e predisposta per una diffusione della luce multidirezionale e al tempo stesso d’atmosfera
Reinterpretazione luminosa della storica architettura simbolo di Bruxelles, realizzata per l’Esposizione Universale del 1958. Lampada versatile e dall’utilizzo ibrido, con le sue dimensioni importanti si posiziona liberamente sul tavolo o anche a terra, emanando una luce multidirezionale e soffusa.
Come in un sofisticato erbario del design, le linee gentili di Lilli richiamano la bellezza di un fiore raro. La delicata corolla rovesciata del Giglio Martagone viene reinterpretata in una lampada originale. La morbida geometria del diffusore in vetro opale bianco si accosta armoniosamente al pistillo in ottone, con un effetto ancora più prezioso.
La luce diventa volumetria nitida e leggera. In bianco e bronzo, scandisce le superfici e interagisce con ogni spazio, dando nuova leggerezza e stile agli interni.
Un elemento-matrice da replicare come si vuole, per costruire forme luminose sempre diverse e di ogni dimensione. Il progetto prende spunto dal linguaggio digitale degli anni ‘70, quando il pixel definisce per la prima volta il più piccolo elemento costitutivo dell’immagine. Atmosfere pionieristiche per giocare con la luce negli spazi contemporanei.
Una lettura grafica e minimale del tradizionale paralume. La progettazione riduce all’essenziale gli elementi compositivi e reinventa un oggetto classico, dandogli una nuova modernità.