Kushi, “spiedino” in giapponese. Forma astratta liberamente ispirata alla cucina orientale. Geometria in vetro dolcemente arrotondata trafitta da una sottile bacchetta in metallo. La sua luce calda e soffusa galleggia leggera nello spazio. Nella versione a sospensione, un invito elegante al convivio negli spazi contract e della casa.
Viaggiare, scoprire e ispirarsi. Kushi, il tradizionale spiedino giapponese, diventa originale lampada da terra. Tre aste sottili e tre diffusori in vetro si intrecciano fra loro. Atmosfere eleganti e accoglienti per il contract e gli interni della casa.
La luce diventa volumetria nitida e leggera. In bianco e bronzo, scandisce le superfici e interagisce con ogni spazio, dando nuova leggerezza e stile agli interni.
Design fluido e leggero. Una goccia di luce da moltiplicare a piacere per creare effetti sempre diversi. Atmosfere uniche per interni contract di grande effetto. Con la sua eleganza e semplicità.
Artigianalità e materia in un incontro suggestivo. Una lampada da terra in vetroresina plasmata a mano. Un oggetto sinuoso che si illumina completamente e sembra provenire da mondi lontani, per abitare lo spazio con gentilezza.
Un cerchio di luce e un'asta in metallo. Sottili, leggeri e movibili fino a 320 gradi, danzano fra loro in configurazioni sempre diverse. A fare da contrappeso la solida base a T. L'asta è tangente al cerchio, in pose acrobatiche oppure statiche. Un invito a interagire con la luce in una relazione empatica.
Kyudo è la via dell’arco, disciplina millenaria ispirata alla filosofia Zen. E come un arco di luce, la lampada da terra trasmette sensazioni di equilibrio ed eleganza. La sequenza continua di led traccia un nastro luminoso posizionabile a piacere, grazie ai due archi che compongono la struttura e scorrono uno sull’altro.
Gli elementi compositivi della più classica delle lampade diventano essenziali, rarefatti. Tre semplici linee per i sostegni, volumetria pulita per il paralume in tessuto. Un oggetto etereo, raffinato e senza tempo.
Purezza Art Déco nelle forme. Il fascino delle antiche ceramiche giapponesi nel pattern che avvolge il corpo della lampada. La libertà di mescolare stili e suggestioni per creare un oggetto unico e la tecnica del terzo fuoco per realizzare il prezioso decoro in oro zecchino. Un disegno leggero e delicato, eseguito grazie a cotture multiple della ceramica.
Gioco di opposti, equilibri inaspettati. Curve morbide e naturali per il diffusore in vetro e una essenziale linea in metallo che lo attraversa e lo completa. Incontro di forme che si adagiano con leggerezza su pareti e soffitti, con un effetto di luce calda e diffusa. Quando la bellezza del design nasce dalla ricerca della semplicità.
Atomium ha una forma organica ed estroversa ispirata all’immaginario fantascientifico e predisposta per una diffusione della luce multidirezionale e al tempo stesso d’atmosfera
Un elemento-matrice da replicare come si vuole, per costruire forme luminose sempre diverse e di ogni dimensione. Il progetto prende spunto dal linguaggio digitale degli anni ‘70, quando il pixel definisce per la prima volta il più piccolo elemento costitutivo dell’immagine. Atmosfere pionieristiche per giocare con la luce negli spazi contemporanei.
Nuove connessioni fra luce e musica e nuovo ritmo anche negli spazi più vasti, con una lampada che rende omaggio al grande Louis Armstrong. Il design riprende le forme della tromba, strumento del leggendario jazzista. La plafoniera, declinata in diverse altezze, si presta a creare composizioni sempre diverse come in una jam session luminosa.
La suggestiva struttura tridimensionale avvolgente e aperta, richiama il disegno naturale di un trifoglio. Quasi una scultura dalle dimensioni importanti, ma dalla leggerezza estrema. La sorgente luminosa, inserita nel punto d’incontro fra i tre grandi petali, riflette la luce sulle superfici interne in un gioco di rimandi.
Reinterpretazione luminosa della storica architettura simbolo di Bruxelles, realizzata per l’Esposizione Universale del 1958. Lampada versatile e dall’utilizzo ibrido, con le sue dimensioni importanti si posiziona liberamente sul tavolo o anche a terra, emanando una luce multidirezionale e soffusa.
La sottile poesia della semplicità in una lampada che, con eleganza e ironia, cita un oggetto di uso quotidiano. Nasce un segno fluido ed elementare. Una forma organica che porta la sua leggerezza anche in esterni. Perfetta nella versione outdoor per terrazze, giardini e dehors.
Nel nome cita una donna di grande fascino e carattere, che ha ispirato cinema, musica e letteratura. Nelle forme sinuose e imprevedibili comunica un’eleganza decisa e delicata. Lo speciale tessuto elastico, utilizzato solitamente in altri contesti, avvolge il corpo luminoso come un abito generando curve sorprendenti.
Nami, che in giapponese significa “onda”, crea un continuo e suggestivo rifrangersi di luce. Il diffusore, caratterizzato da eleganti scanalature, si apre inaspettatamente ai lati amplificando i riflessi luminosi. La linea grafica della struttura fa da contrappunto visivo alle superfici in vetro, in una nuova armonia tra solidità e leggerezza.
Un contrasto di forme e materiali perfettamente calibrato. L’ asta in metallo, netta e asciutta, attraversa il morbido diffusore in vetro. Kushi nella versione XL amplifica le sensazioni di equilibrio e purezza.
La logica meravigliosa della natura svela pattern di una bellezza e precisione sorprendente. Come la coda del pavone, fonte di ispirazione di un originale chandelier. I singoli elementi che lo compongono creano un disegno unico e perfetto, che a sorpresa sembra citare atmosfere lontane in versione contemporanea.
Purezza di forme, colori e materiali. Luce calda e soffusa. Il paralume a sospensione in un’elegante interpretazione astratta. Leggero e aereo galleggia nello spazio. Un incontro perfetto fra tradizione e design contemporaneo.
La materia si trasforma e diventa corpo luminoso. Fisicità e astrazione in una lampada dall’originale forza estetica. Forme fluide e irregolari creano un nuovo, suggestivo equilibrio. Un oggetto dalla spiccata valenza decorativa, ideale per gli spazi collettivi e per le scenografie contract.
Tra scienza e arte, un oggetto luminoso dal design organico e sinuoso. Versione immaginifica dell’atomo, per una lampada a sospensione che diventa ancora più suggestiva in sequenze ripetute perfette per grandi spazi.
Una lettura grafica e minimale del tradizionale paralume. La progettazione riduce all’essenziale gli elementi compositivi e reinventa un oggetto classico, dandogli una nuova modernità.
Gioco di opposti, equilibri inaspettati. Curve morbide e naturali per il diffusore in vetro e una essenziale linea in metallo che lo attraversa e lo completa. Incontro di forme che si adagiano con leggerezza su pareti e soffitti, con un effetto di luce calda e diffusa. Quando la bellezza del design nasce dalla ricerca della semplicità.
Gioco di opposti, equilibri inaspettati. Curve morbide e naturali per il diffusore in vetro e una essenziale linea in metallo che lo attraversa e lo completa. Incontro di forme che si adagiano con leggerezza su pareti e soffitti, con un effetto di luce calda e diffusa. Quando la bellezza del design nasce dalla ricerca della semplicità.
Una sintesi elegante fra linee retrò e stile attuale, quasi futuribile. Metallo lucido per il corpo della lampada e vetro acidato per il diffusore, in un contrasto ben calibrato. La forma a sfera cita gli anni ‘50, ma si rinnova grazie al taglio in obliquo. Un’applique di carattere, che si inserisce perfettamente negli spazi collettivi, dalla ristorazione al retail.
La trasparenza del plexiglass si unisce all’ispirazione floreale. Una corolla rovesciata dalla volumetria fluida e armoniosa. Più lampade si prestano a creare composizioni equilibrate, dando una nota gioiosa agli interni.
Gocce di vetro sospese nello spazio come rugiada, solide e evanescenti, moltiplicano i loro riflessi luminosi. Un sistema che dà massima libertà compositiva. Da due a infiniti elementi per creare chandelier di ogni dimensione e forma, dalle cascate alle linee di luce. E per portare la dimensione del sogno in ogni spazio, personalizzando ogni progetto.
La sottile poesia della semplicità in una lampada che, con eleganza e ironia, cita un oggetto di uso quotidiano. Nasce un segno fluido ed elementare. Una forma organica che porta la sua leggerezza.
Una lunga asta in metallo attraversa il morbido diffusore in vetro. L’intensità evocativa delle forme più semplici e pure per una lampada dalle dimensioni importanti e dalla presenza sofisticata e discreta.
Frame incornicia la luce, la diffonde sulla parete e la valorizza. Rigore architettonico per un’applique lineare e compatta. Purezza, solidità e leggerezza sono il risultato di un lungo lavoro di ricerca progettuale e produttiva.
In Poise, la curiosità e l’interazione umana con la sorgente luminosa sono incoraggiate dalla sezione flessibile tra l’asta e l’anello, che consente di spostare quest’ultimo in qualsiasi posizione. Un dinamismo che sfida la forza di gravità per creare configurazioni mutevoli.
I lunghi steli filiformi della Typha latifolia, elegante pianta acquatica, ispirano i sostegni di questa lampada dal design delicato, quasi lirico. E lo stesso movimento delle piante mosse dal vento torna nell'originale paralume. Una forma dolcemente irregolare, in vetro opaco all'interno e trasparente all'esterno, animata da luminose frastagliature.
Una lampada scultura che si ispira nel design agli anni ‘60. Un oggetto che trasmette armonia e movimento. I tubi di plexiglass, colorati o satinati, mettono in scena una suggestiva danza verticale. Insolito il sistema di fissaggio dei diversi elementi tramite magneti.
Design seducente e leggero per una lampada che riprende l’affascinante tradizione dei Lanna. Questo antico popolo thailandese, nelle notti di festa, lascia librare fra le stelle centinaia di lanterne. Ed è come se una di queste si posasse negli interni più raffinati e contemporanei, creando una nuova magia con la sua luce calda e avvolgente.