Tra scienza e arte, un oggetto luminoso dal design organico e sinuoso. Versione immaginifica dell’atomo, per una lampada a sospensione che diventa ancora più suggestiva in sequenze ripetute perfette per grandi spazi.
Atomium ha una forma organica ed estroversa ispirata all’immaginario fantascientifico e predisposta per una diffusione della luce multidirezionale e al tempo stesso d’atmosfera
Reinterpretazione luminosa della storica architettura simbolo di Bruxelles, realizzata per l’Esposizione Universale del 1958. Lampada versatile e dall’utilizzo ibrido, con le sue dimensioni importanti si posiziona liberamente sul tavolo o anche a terra, emanando una luce multidirezionale e soffusa.
La suggestiva struttura tridimensionale avvolgente e aperta, richiama il disegno naturale di un trifoglio. Quasi una scultura dalle dimensioni importanti, ma dalla leggerezza estrema. La sorgente luminosa, inserita nel punto d’incontro fra i tre grandi petali, riflette la luce sulle superfici interne in un gioco di rimandi.
Un connubio armonico tra forma e funzione è tracciato da due elementi lineari di differenti dimensioni che incorniciano il diffusore bianco sovrapponendosi tra loro come petali di un fiore. Dala Linear, grazie alle diverse combinazioni di finiture, si integra elegantemente negli spazi collettivi e residenziali.
Gocce di vetro sospese nello spazio come rugiada, solide e evanescenti, moltiplicano i loro riflessi luminosi. Un sistema che dà massima libertà compositiva. Da due a infiniti elementi per creare chandelier di ogni dimensione e forma, dalle cascate alle linee di luce. E per portare la dimensione del sogno in ogni spazio, personalizzando ogni progetto.
Artigianalità e materia in un incontro suggestivo. Una lampada da terra in vetroresina plasmata a mano. Un oggetto sinuoso che si illumina completamente e sembra provenire da mondi lontani, per abitare lo spazio con gentilezza.
La materia si trasforma e diventa corpo luminoso. Fisicità e astrazione in una lampada dall’originale forza estetica. Forme fluide e irregolari creano un nuovo, suggestivo equilibrio. Un oggetto dalla spiccata valenza decorativa, ideale per gli spazi collettivi e per le scenografie contract.
Nel nome cita una donna di grande fascino e carattere, che ha ispirato cinema, musica e letteratura. Nelle forme sinuose e imprevedibili comunica un’eleganza decisa e delicata. Lo speciale tessuto elastico, utilizzato solitamente in altri contesti, avvolge il corpo luminoso come un abito generando curve sorprendenti.
La trasparenza del plexiglass si unisce all’ispirazione floreale. Una corolla rovesciata dalla volumetria fluida e armoniosa. Più lampade si prestano a creare composizioni equilibrate, dando una nota gioiosa agli interni.
“Floating Leaves Out of the Window”. Foglie danzanti fuori dalla finestra. Come le foglie di un albero portate dal vento, il disco metallico della lampada ne imita la forma. Giocando con ombre e luci, Flow riproduce la danza della natura in una giornata ventosa.
“Floating Leaves Out of the Window”. Foglie danzanti fuori dalla finestra. Come le foglie di un albero portate dal vento, il disco metallico della lampada ne imita la forma. Giocando con ombre e luci, Flow riproduce la danza della natura in una giornata ventosa.
Frame incornicia la luce, la diffonde sulla parete e la valorizza. Rigore architettonico per un’applique lineare e compatta. Purezza, solidità e leggerezza sono il risultato di un lungo lavoro di ricerca progettuale e produttiva.
Purezza Art Déco nelle forme. Il fascino delle antiche ceramiche giapponesi nel pattern che avvolge il corpo della lampada. La libertà di mescolare stili e suggestioni per creare un oggetto unico e la tecnica del terzo fuoco per realizzare il prezioso decoro in oro zecchino. Un disegno leggero e delicato, eseguito grazie a cotture multiple della ceramica.
Eleganti pattern geometrici impreziosiscono il vetro soffiato. La volumetria a cilindro si tinge di suggestivi colori sfumati. Forme e decori ricordano i preziosi servizi di bicchieri di un’altra epoca in una rivisitazione moderna. Jer si presta a comporre gruppi di elementi multipli, ideali per illuminare grandi spazi.
Kushi, “spiedino” in giapponese. Forma astratta liberamente ispirata alla cucina orientale. Geometria in vetro dolcemente arrotondata trafitta da una sottile bacchetta in metallo. La sua luce calda e soffusa galleggia leggera nello spazio. Nella versione a sospensione, un invito elegante al convivio negli spazi contract e della casa.
Gioco di opposti, equilibri inaspettati. Curve morbide e naturali per il diffusore in vetro e una essenziale linea in metallo che lo attraversa e lo completa. Incontro di forme che si adagiano con leggerezza su pareti e soffitti, con un effetto di luce calda e diffusa. Quando la bellezza del design nasce dalla ricerca della semplicità.
La rotondità del diffusore in vetro delicato al tatto. Il rigore dell’asta in metallo che lo attraversa. Una nuova armonia per una lampada di carattere.
La rotondità del diffusore in vetro delicato al tatto. Il rigore dell’asta in metallo che lo attraversa. Una nuova armonia per una lampada di carattere. Anche nell’originale versione mobile, da portare sempre con sé, dal living, alla terrazza, dallo studio, alla zona notte.
Kushi, “spiedino” in giapponese. Forma astratta liberamente ispirata alla cucina orientale. Geometria in vetro dolcemente arrotondata trafitta da una sottile bacchetta in metallo. La sua luce calda e soffusa galleggia leggera nello spazio. Nella versione a sospensione, un invito elegante al convivio negli spazi contract e della casa.
Gioco di opposti, equilibri inaspettati. Curve morbide e naturali per il diffusore in vetro e una essenziale linea in metallo che lo attraversa e lo completa. Incontro di forme che si adagiano con leggerezza su pareti e soffitti, con un effetto di luce calda e diffusa. Quando la bellezza del design nasce dalla ricerca della semplicità.
La rotondità del diffusore in vetro delicato al tatto. Il rigore dell’asta in metallo che lo attraversa. Una nuova armonia per una lampada di carattere.
Viaggiare, scoprire e ispirarsi. Kushi, il tradizionale spiedino giapponese, diventa originale lampada da terra. Tre aste sottili e tre diffusori in vetro si intrecciano fra loro. Atmosfere eleganti e accoglienti per il contract e gli interni della casa.
Kushi, “spiedino” in giapponese. Forma astratta liberamente ispirata alla cucina orientale. Geometria in vetro dolcemente arrotondata trafitta da una sottile bacchetta in metallo. La sua luce calda e soffusa galleggia leggera nello spazio. Nella versione a sospensione, un invito elegante al convivio negli spazi contract e della casa.
Gioco di opposti, equilibri inaspettati. Curve morbide e naturali per il diffusore in vetro e una essenziale linea in metallo che lo attraversa e lo completa. Incontro di forme che si adagiano con leggerezza su pareti e soffitti, con un effetto di luce calda e diffusa. Quando la bellezza del design nasce dalla ricerca della semplicità.
Un contrasto di forme e materiali perfettamente calibrato. L’ asta in metallo, netta e asciutta, attraversa il morbido diffusore in vetro. Kushi nella versione XL amplifica le sensazioni di equilibrio e purezza.
Una lunga asta in metallo attraversa il morbido diffusore in vetro. L’intensità evocativa delle forme più semplici e pure per una lampada dalle dimensioni importanti e dalla presenza sofisticata e discreta.
Kyudo è la via dell’arco, disciplina millenaria ispirata alla filosofia Zen. E come un arco di luce, la lampada da terra trasmette sensazioni di equilibrio ed eleganza. La sequenza continua di led traccia un nastro luminoso posizionabile a piacere, grazie ai due archi che compongono la struttura e scorrono uno sull’altro.
Una leggerezza contemporanea, un rito antico. Quello dei Lanna, popolo thailandese che ogni anno libera centinaia di lanterne nella notte stellata. Il diffusore in vetro, sospeso in equilibrio nella struttura in metallo, appare etereo e sofisticato. Atmosfere intime e sognanti, nella zona notte e in tutti gli interni domestici e contract.
Design seducente e leggero per una lampada che riprende l’affascinante tradizione dei Lanna. Questo antico popolo thailandese, nelle notti di festa, lascia librare fra le stelle centinaia di lanterne. Ed è come se una di queste si posasse negli interni più raffinati e contemporanei, creando una nuova magia con la sua luce calda e avvolgente.
Come in un sofisticato erbario del design, le linee gentili di Lilli richiamano la bellezza di un fiore raro. La delicata corolla rovesciata del Giglio Martagone viene reinterpretata in una lampada originale. La morbida geometria del diffusore in vetro opale bianco si accosta armoniosamente al pistillo in ottone, con un effetto ancora più prezioso.
Nuove connessioni fra luce e musica e nuovo ritmo anche negli spazi più vasti, con una lampada che rende omaggio al grande Louis Armstrong. Il design riprende le forme della tromba, strumento del leggendario jazzista. La plafoniera, declinata in diverse altezze, si presta a creare composizioni sempre diverse come in una jam session luminosa.
L’incontro fra un giovane designer e la cultura artigianale della sua terra. Le linee minimali svelano la bellezza del Barro Negro, ceramica realizzata con tecniche antiche. Il suo colore nero lucente ottenuto con una speciale cottura, insieme alle leggere imperfezioni dell’esecuzione manuale, creano un interessante contrasto con la parte in metallo.
Nami, che in giapponese significa “onda”, crea un continuo e suggestivo rifrangersi di luce. Il diffusore, caratterizzato da eleganti scanalature, si apre inaspettatamente ai lati amplificando i riflessi luminosi. La linea grafica della struttura fa da contrappunto visivo alle superfici in vetro, in una nuova armonia tra solidità e leggerezza.